Segnavia Bioparco n.2 – Livello Escursionistico – Dislivello 161 m – Durata 1,30 h
L’escursionista percorre il Bioparco e si cimenta nei tanti giochi della tradizione e della memoria rurale di questa Valle che, oltre a segnare momenti particolari di festa comunitaria, permettevano di sfruttare gli stessi elementi naturali disponibili riconvertendoli in occasioni di libertà e svago. La Valle della Sorgente diventa, quindi, il contesto nel quale si alterneranno, a seconda delle caratteristiche del territorio, i giochi e le abilità da mettere in campo.
Lasciata l’auto nella piazzetta del paese, si ritira gratuitamente la “mappa ludica” e si può acquistare il “fagotto o il cestino del giocatore” presso le Botteghe artigianali del Borgo Antico. Da qui, percorrendo Via Piave, si giunge all’adiacente area ludica dove si inizierà a giocare al “quarantot” e al “saltà ‘n corda”. Proseguendo verso la Cà del Valù, arrivati al bivio di Càsgnöi, ci si potrà cimentare al “bacol” sul Sentiero omonimo. La tettoia, presente lungo il Sentiero, ospita giochi realizzati su supporti naturali come tronchi e pietre levigate. Arrivati, poi, alla Sorgente, con la creta reperita in loco, si potranno realizzare biglie con cui poter giovare al “ciche” e, all’ombra del castagno secolare, si potrà giocare a “spacamarù”. Risalendo il Sentiero del Ginepro, dopo aver fatto visita al “poiat”, si potrà giocare al “lancio del tronco”. Una breve sosta al trivio tra i Sentieri del Ginepro, del Nibbio e del Cervo, consentirà di ammirare i paesaggi sulla Val Cavallina. Lasciato il Sentiero del Nibbio, si prosegue sul Sentiero della Moia fino alla Strada Cavallera che si imbocca sulla sinistra per giungere, dopo un tratto di 200 m in battuto di calcestruzzo, al Cristo della Forcella e giocare a “Ol lüf e i pègore” e “Trea”. Comincia la discesa lungo la Strada della Forcella fino all’incrocio con il Sentiero delle Terre colorate. Qui un breve tratto pianeggiante consentirà di giocare a “Scaje” (pietre), facilmente reperibili sul sentiero. Imboccato sulla sinistra il Sentiero del Rico, si scende sino alla Cà del Valù dove, presso la scuderia, si potrà giocare a “Fer de Caal”. Si ritorna, quindi, al Borgo.