IL FILO D’ORO

Metamorfosi del baco e magia della seta
Dalla schiusa delle uova di baco alla trattura del filo, alla realizzazione dei tessuti
IL RACCONTO

La bachicoltura ha rappresentato una risorsa fondamentale per l’economia di molte famiglie della Valle, fino alla prima metà del secolo scorso. A documentare questa attività, da poco, è stato inaugurato il Museo di Ranzanico che attraverso lo studio, la ricerca, la raccolta, la conservazione ed esposizione di oggetti e di attrezzi illustra l’intero ciclo di produzione della seta, dalla coltivazione dei gelsi, all’allevamento del baco fino alla trattura del filo dai bozzoli e alla realizzazione dei tessuti. L’esperienza della bachicoltura, però, inizia dai campi e dai filari di gelseto e con l’itinerario proposto all’interno del Borgo Antico e la Valle delle Sorgenti si esce dal Museo e si ripercorrono le tracce della memoria collettiva a testimonianza viva e concreta della cultura e delle attività legata alla produzione della seta.

LE TAPPE
  1. Sala dell’Accoglienza
  2. Sala del Racconto
  3. Aule della Cultivar locale/Serre
  4. Aula dei Mestieri, Nord
  5. Sala Casa Bergamasca

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LE ATTIVITÀ

Nella Sala dell’Accoglienza, ai partecipanti verrà presentata la realtà economica e sociale che, nel passato, si è sviluppata in Valle in relazione alla filiera produttiva legata all’allevamento dei bachi da seta. Storie e protagonisti della bachicoltura torneranno, poi, nelle raffigurazioni presenti nei “murales” della Sala del Racconto.

Durante l’itinerario, partendo della conoscenza scientifica del baco da seta ci si addentrerà sui sistemi di allevamento antichi e moderni. Giunti presso il “Centro di coltivazione di Valle” e utilizzando le aule didattiche realizzate in loco, sarà illustrato il funzionamento di un gelseto, approfondito il ciclo completo di vita del baco da seta e descritte le tecniche di allevamento. Nel tempo, con l’aiuto anche dei partecipanti alle diverse esperienze didattiche, si prevede di realizzare dal vivo un allevamento in loco.

La tappa presso l’Aula didattica dei Mestieri consentirà di illustrare e far rivivere i processi e le tecniche ormai dimenticati legati all’arte della filatura e della tessitura, attraverso la riscoperta degli strumenti di lavoro e il recupero della tradizione orale, l’analisi di modi di dire e dei proverbi e le immagini di repertorio.

L’itinerario prevede, in conclusione, una verifica complessiva dell’attività svolta presso la Sala della Casa Bergamasca dove l’allestimento con appositi pannelli informativi consentirà agli animatori di ripercorrere il racconto del “filo d’oro”: dalla schiusa delle uova di baco alla filatura del bozzolo, seguendo ogni fase del complesso percorso che porta a ottenere in filanda la matassa di filo di seta lucente e resistente. Ai partecipanti, nell’ svolgimento dell’e-laboratorio, verranno consegnati delle riproduzioni di bozzoli con cui mettere alla prova la propria abilità per realizzare un piccolo ricordino da portare a casa (ad esempio, realizzando con il filo di rame un fiore). La tappa nel Borgo Antico chiude l’itinerario ma, in realtà, serve a passare il testimone al racconto che potrà riprendere (se richiesto dal gruppo utenza) presso il vicino Museo della Seta di Ranzanico, dal nome evocativo di “FAL’FIL”.

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