Segnavia C.A.I. n.628, 618A, 618, 628B
Difficoltà EE Escursionistico per Esperti
Durata 4,30 h
Presenza di acqua sul percorso: Fontana di Fanovo
Accessibilità: dalla S.S. 42 si seguono le indicazioni per la frazione Piangaiano
e successivamente per la località Palate.
Parcheggio: a fianco della cascina in località Palate, punto di partenza
del sentiero (cartello C.A.I.)
Seguendo il segnavia 628, si prende la sterrata che sale alla Valle di Palate e che piega a destra tagliando il versante del Monte Grione. Dopo aver oltrepassato una sbarra in legno e seguito il tornante che porta verso sinistra, si abbandona la strada per un ripido sentiero sulla destra che sale attraverso un vecchio rimboschimento di pino nero. Dopo alcuni tornanti, il bosco lascia spazio alle praterie naturali che caratterizzano il versante meridionale del Monte Grione. Si prosegue sulla costa con una splendida visuale sui laghi di Gaiano e d’Iseo con Montisola, sulle montagne del Sebino Bresciano e della Valle Camonica, mentre, a sud ovest, si intravedono parte del lago di Endine e della Val Cavallina. Dopo circa 1,30 ore dalla partenza, si arriva alla Croce del Grione (1.200 m slm).
Il percorso continua a sinistra lungo la Valle di Palate, tra guglie rocciose di Dolomia che ospitano diverse specie di interesse botanico, con la Campanula elatinoides, esclusivo dell’Insubria. Dopo un’altra ora di cammino, si giunge ad un incrocio che, verso destra, conduce alla Malga Lunga (618A – 547), nella direzione centrale porta alla cima del Monte Grione e a sinistra dirige verso la località Botta Bassa. Per salire al Monte Grione, la cima più alta della Val Cavallina con i suoi 1.381 m slm, si prosegue senza cambiare direzione, seguendo il segnavia 628, poi, aggirando da destra un’abitazione, si risale il prato al limitare del bosco. In vetta si può godere di un panorama che, da ovest, permette di osservare le Alpi occidentali e centrali e le Orobie, a nord-est le Alpi Retiche con il gruppo dell’Adamello, ad est le montagne delle valli bresciane e a sud-ovest la parte centro-settentrionale degli Appennini. Si scende, quindi, in direzione della Botta Bassa (618A), attraverso un sentiero in bosco. Giunti ai pascoli di Botta, si supera la sterrata e aggirato il colle, si continua in discesa, passando accanto ad una postazione da caccia, per poi entrare in bosco. Si percorre a sinistra una vecchia mulattiera che conduce ad un bivio, dove a destra si continua la lunga discesa sul sentiero 618. Giunti ad un crocevia, si evita un primo sentiero sulla destra e si prende la sterrata che, sempre sulla destra, conduce alla frazione Fanovo. All’altezza della chiesetta dedicata a S. Pietro, si svolta a sinistra e si percorre la via centrale della frazione. Al termine del centro abitato, il percorso segue la sterrata e poi strada asfaltata proveniente dall’abitato di Palate che condurrà al punto di partenza.